Quando si pensa a Halloween, spesso si associa questa festa agli Stati Uniti, con le loro zucche intagliate e dolcetti. La cultura salentina ha una lunga tradizione di celebrazioni legate ai defunti, e in alcuni borghi del Salento si praticavano riti che ricordano incredibilmente quelli di Halloween. Infatti, tra i riti piรน antichi del Salento, il 1ยฐ e il 2 novembre si accoglievano le anime dei morti, offrendo loro cibo e lasciando la tavola apparecchiata, una tradizione che ricorda i festeggiamenti per Halloween.
Nel Salento, la notte tra il 1ยฐ e il 2 novembre veniva vissuta con profondo rispetto. In alcuni borghi, come Miggiano, Supersano e Presicce, era comune preparare un banchetto per le anime dei defunti, come segno di accoglienza. Questa usanza, tramandata di generazione in generazione, prevedeva che si lasciassero fuori dalla porta o sui tavoli dolci come il grano cotto o i biscotti ossa dei morti, per accogliere le anime dei propri cari. Inoltre, i bambini ricevevano dolcetti proprio come accade oggi con il “dolcetto o scherzetto”.
Ci sono diversi borghi del Salento dove le tradizioni legate ai morti sono ancora oggi particolarmente sentite. Ad esempio, a Zollino, in occasione della Notte dei Morti, si prepara una tavola imbandita in casa, con candele accese, cibo e bevande che simboleggiano il benvenuto per i defunti. Questa usanza รจ un modo per ricordare i propri cari e far sรฌ che le loro anime si sentano accolte. Sempre in questo periodo, viene organizzata una processione per il cimitero del paese, dove si accendono candele per illuminare il cammino delle anime.
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Le tradizioni salentine per la festa dei morti
Un altro borgo ricco di tradizioni รจ Martano, dove si preparano altari domestici per ricordare i defunti e la giornata viene vissuta come un momento di riflessione, ma anche di celebrazione della vita. Le famiglie si riuniscono per pranzare insieme, consumando cibi tradizionali come il grano bollito e i fichi secchi. Le case e le strade vengono decorate con luci e candele, un rito che richiama lโusanza moderna di illuminare le zucche per Halloween.
A Specchia, uno dei borghi piรน antichi e suggestivi del Salento, รจ comune vedere ancora le donne del paese cucinare dolci tradizionali come i pupurati, biscotti speziati che vengono offerti ai bambini come simbolo di continuitร tra le generazioni. Qui, lโantica usanza di accendere falรฒ per allontanare gli spiriti maligni e proteggere il raccolto era un modo per onorare i defunti e preservare il legame con il mondo degli spiriti.
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Le antiche tradizioni del Salento legate ai morti hanno una forte connessione con i festeggiamenti di Halloween che oggi conosciamo. Sebbene Halloween come festa abbia avuto unโevoluzione diversa in altre parti del mondo, nel Salento le celebrazioni del 1ยฐ e 2 novembre continuano a portare avanti un patrimonio di riti che mettono in contatto il mondo dei vivi e quello dei defunti. Questa notte รจ vissuta come un momento di riflessione, rispetto e celebrazione del ricordo.