Giovinazzo, il calendario degli eventi

Giovinazzo è un borgo da meno di 20mila abitanti, sito nella vasta provincia di Bari. Il tutto incastonato nello splendido panorama pugliese, precisamente sulla fascia costiera. Un territorio pianeggiante con pendenza in ascesa dal mare, verso le zone interne. Il Comune comprende anche le frazioni San Matteo, Le Macchie e Sette Torri.

Giovinazzo: il borgo della leggenda di Perseo

Cosa fare a Giovinazzo

Sono svariati gli eventi organizzati nel corso dell’anno a Giovinazzo. Il calendario, al netto dei cambiamenti nel corso del tempo, è sempre particolarmente interessante. Volendo però citare un tipo di manifestazione in particolare, occorre necessariamente parla dei fuochi d’artificio di Sant’Antonio Abate.

È di certo questa una delle occasioni ideale per visitare Giovinazzo. Per quanto non si tenga in estate, in un caldo clima che sa di mare e di nottate trascorse in strada, ne vale di certo la pena. L’atmosfera è magnifica e l’intero borgo si trasforma.

Si tratta di un evento tradizionale per la comunità giovinazzese. Si svolge nel corso della domenica successiva a quelle che sono le celebrazioni della solennità di Sant’Antonio Abate, che cade il 17 gennaio.

La maggior parte della popolazione prende parte a questa grande festa, anche attraverso associazioni e parrocchie. Spazio inoltre a numerosi turisti e pugliesi provenienti da altre località vicine.

Nello specifico, si organizza l’accensione di falò, ovvero i cosiddetti fuochi, per le strade cittadine. Nella piazza principale trova spazio la pira cardine, la più grande, ma qui si svolge anche il tradizionale concerto di musica folk.

Leggenda e storia si fondono in questo evento, che dà di fatto il via al Carnevale. Da qui il detto: “Sant’Antonio maschere e suoni”. L’accensione dei falò è legata alla figura di Sant’Antonio Abate, eremita del II secolo, protettore degli animali domestici e connesso al culto del fuoco. Tutt’intorno ai falò troviamo poi tanta allegria, alcool tradizionale, come alcuni tipi di vino pugliese e cibi locali tipici. Il tutto si lega alla tradizione contadina. Si pensi alle olive e alle fave, cotte lentamente al calore del fuoco, in tipici contenitori in terracotta, noti come pignate, proprio come avveniva un tempo.

Gioia del Colle, natura incontaminata e tanta vita tutto l’anno