Bitritto è un piccolo comune pugliese, di poco più di 11mila abitanti. Rientra nella provincia di Bari e sorge nell’hinterland sud-occidentale del capoluogo regionale. Facilmente connesso all’area metropolitana barese, essendo collegato da una strada provinciale (SP236). Il territorio si poggia sulle prime propaggini della murgia barese. Il centro urbano è circondato soprattutto da terreni, ulivi secolari e alberi da frutta.
Bitonto, il calendario degli eventi
Cosa fare a Bitritto
La festa principale del borgo di Bitritto è quella della protettrice Maria SS. di Costantinopoli. Il comune si illumina a festa, attirando turisti e locali regionali il primo martedì di marzo, come da tradizione. La protettrice è nota anche come Odegitria. Spazio per fede e divertimento, eventi musicali e chance di gustare la cucina locale. Un evento da sempre caratterizzato da splendidi fuochi d’artificio. Spettacoli pirotecnici, che si uniscono alle luminarie presenti in ogni dove. Sono ben noti i concerti bandistici. Un evento attesissimo, che dà il via alla stagione delle feste religiose, che si concluderà a novembre con i Solenni Festeggiamenti in onore di San Trifone ad Adelfia.
La venerazione, datata 1529, risale all’inaugurazione della Chiesa Matrice di Santa Maria di Costantinopoli. Qui la santa patrona divenne di maggior “successo”, se così si può dire, rispetto al capoluogo. Ciò grazie a una serie di miracoli che le vengono attribuiti.
Il più importante il 12enne Gaetano Rossetti. A metà dell’Ottocento un’epidemia di colera stava attanagliando il paese. Una notte, però, il piccolo Gaetano vide in sogno l’Odegitria, chiedendogli di riferire ai concittadini di compiere atti di penitenza, così da invocare la misericordia divina. I paesani accolsero la richiesta e la malattia, leggenda vuole, venne debellata. Ogni 21 novembre si ricorda il miracolo con una processione in onore della vergine.
Curiosità del caso, la Madonna è nota in dialetto bitrittese come du viont (del vento). Ciò perché nel periodo della festa c’è sempre un giorno di maltempo. Forse un modo dell’Odegitria di vendicarsi del fatto di non ricevere un corte in suo onore (si dice).