Anzano, il calendario degli eventi

Anzano di Puglia è un comune di poco più di mille abitanti. È nella provincia di Foggia, precisamente sui monti Dauni, a ben 760 metri sul livello del mare. Si tratta dell’unico comune di tutta la Puglia a essere sul versante tirrenico degli Appennini. Qui sorge il torrente Fiumarella, affluente dell’Ufita. Il borgo è a ridosso dell’Irpinia.

Anzano, un antico borgo di passaggio

Cosa fare ad Anzano di Puglia

Uno degli eventi più attesi ad Anzano è la Festa patronale in onore della Madonna. Si celebra ogni lunedì dell’anno dopo la Pentecoste. Sono tanti i fedeli che raggiungono il borgo da altri luoghi, come Trevico, Zungoli, Vallesaccarda e Scampitella. Raggiungono il Santuario della Madonna di Anzano, così da celebrare la festa.

Questo luogo non è stato scelto a caso, anzi. La tradizione vuole che proprio qui si sia fermato il carro trainato dai buoi. Gran festa per le vie del paese, che si illumina e rianima. Il numero delle persone per le vie del borgo si triplica, rispetto a quello che è il quantitativo normale. Un vero e proprio spettacolo, che mescola religiosità, musica, fuochi d’artificio, spettacoli e tanta squisita gastronomia.

Ogni anno si organizza la processione, che vede coinvolti i fedeli con ampia preparazione. Occorre infatti avere un gruppo ben allenato al trasporto in sicurezza della statua della Madonna, che di fatto gira per le strade del Paese. L’obiettivo è quella di condurla in saluto, lasciandola adorare, per poi arrivare al Santuario, seguita da una coda umana di grandi dimensioni. Il tutto avviene su un carro di legno guidato da una coppia di buoi.

Se questa è la festività cardine del borgo, non si può dire di certo che sia l’unica, anzi. Il 18 agosto, con il gran caldo stagionale, il borgo si riempie di pugliesi da ogni dove (nei dintorni) e di turisti. Si celebra infatti la festa di San Rocco, altro patrono del paesino. Una gran festa alla quale non si può mancare, tra spettacoli di ogni tipo, fuochi d’artificio e tanto buon umore. Il cibo è squisito e, poco dopo i festeggiamenti di Ferragosto, è un’altra ottima scusa per godere della vita pienamente.

Andria: il borgo adorato da Federico II