Stornarella, uno dei tesori dei Cinque Reali siti

Stornarella è un borgo dalla grande attrattiva, considerando i valori storici e naturalistici che può vantare. Fa parte dei Cinque Reali siti, ovvero un gruppo di 5 comuni con un’antichissima storia, che merita d’essere approfondita. Si consiglia dunque di organizzare una visita combinata con Carapelle, Stornara, Orta Nova e Ordona.

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La storia di Stornarella

Stornarella, così come tanti dei borghi del Tavoliere delle Puglie, esisteva già in epoca antica. Non abbiamo però molte testimonianze in merito. Sono note prevalentemente le attività che interessarono l’area, a partire dal Cinquecento. Al tempo esistenza un casale nei dintorni e ne abbiamo prova. Molto attivo il fenomeno della transumanza, che caratterizzò principalmente i pastori, fino all’Abruzzo.

Nel territorio fu importante la presenza dei gesuiti, che si insediarono fino alla “cacciata” dei Borboni. Ferdinando IV, Re del Regno di Napoli, decise di riqualificare l’area del Tavoliere delle Puglie, fondando i Cinque Reali siti.

I terreni vennero assegnati ai colori, di fatto dando vita a Stornarella con 73 famiglie. Col tempo, purtroppo, la cittadina fu vittima del fenomeno del brigantaggio, così come dello spopolamento. Una condizione risolta verso la metà del Novecento con una nuova migrazione.

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Cosa vedere a Stornarella

Sul fronte religioso è da ammirare la Chiesa Maria SS: della Stella, che sorge su un edificio precedente dei gesuiti, ovvero una cappella di origine seicentesca. Tra i luoghi più importanti del borgo di Stornarella c’è poi la Torre dell’orologio, che un tempo ospitava la sede del Comune. Edificio a tre piani, che risale a metà dell’Ottocento.

Nel territorio, come detto, si consiglia di visitare gli altri Reali siti, come Ordona. Poco fuori il suo centro cittadino troviamo lo scavo archeologico di Herdonia. Questa è nota come la “Pompei di Puglia”, che vanta uno stato di conservazione eccellente.

Di questo elenco la città più grande è Orta Nova, ricca di edifici storici, religiosi e culturali. Stornara si è invece trasformata nel corso degli ultimi anni, sotto l’aspetto estetico degli edifici. Si è infatti scelto di lanciare un progetto connesso alla realizzazione dei murales, con artisti da tutto il mondo.

Successivamente agli altri, si è poi aggiunto il borgo di Carapelle, snodo per visitare il nord del Tavoliere delle Puglie. Concludiamo l’elenco delle visite con la Diga di Capacciotti, che ha dato origine all’omonimo lago, che rappresenta un punto di aggregazione per tantissimi turisti e locali, amanti dello stare all’aria aperta.

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