Sannicandro di Bari, l’antica e meravigliora Ziziro di Bari

Per descrivere Sannicandro di Bari si potrebbe parlare di una fortezza bianca enorme, che si stagli al centro di una vasta pianura, ricca di uliveti. È tra i borghi che dominano la nascita del nuovo turismo barese, che ovviamente comprende anche la provincia e non soltanto la ben nota città.

Si potrebbe descrivere Sannicandro di Bari quasi come una Bari in miniatura, immersa però nella rigogliosa natura del territorio pugliese. Un ambiente di assoluta pace campagnola, senza per questo rinunciare ai servizi cardine turistici.

San Vito dei Normanni, storia e natura nel Salento settentrionale

La storia di Sannicandro di Bari

Per apprezzare al meglio Sannicandro di Bari, così come altri borghi meno noti dell’entroterra della Puglia, occorre scoprirne la storia. Appartenenza millenaria alle vicende della città di Bari. Un territorio abitato fin dal VII secolo a.C., trovandosi al tempo all’incrocio di importanti vie commerciali. Per questa ragione greci, romani e barbari vollero insediarsi proprio qui.

Risale al X secolo d.C. il primo documento che conferma l’esistenza di un centro urbano. Un atto di vendita di un certo “locum ziziro”. Ziziro deriva da “aziz”, parola saracena che indicava qualcosa di meraviglioso. Già nel primissimo Medioevo, dunque, quest’area era considerata splendida.

Ziziro di Bari divenne San Nicandro di Bari durante il governo degli Altavilla, provenendo loro da San Nicandro di Sicignano. Ricrearono dunque il marchio territoriale del loro potere. La cittadina venne fortificata grazie al loro intervento, ampliando le mura e il castello preesistente.

San Severo, la “capitale” della Daunia

Cosa vedere a Sannicandro di Bari

La visita a Sannicandro di Bari può partire dal Castello Normanno-Svevo. Si tratta del monumento più bello e importante del comune. Un imponente maniera che ci è giunto in tutto il suo splendore, grazie a svariati restauri subiti. Venne costruito nel XII secolo grazie alla famiglia Altavilla, che lavorò su un nucleo originario decisamente inferiore.

Da ammirare inoltre il Monumento ai Caduti, che risale al 1929. Un piccolo tempio in stile classico, con una campana fusa con il bronzo delle armi nemiche. Sul fronte religioso, invece, spazio alla piccola chiesa della Madonna di Torre, con tipica architettura pugliese. Da ammirare poi la chiesa principale di Madonna Assunta, costruita nel 1815 nel centro storico.

Nei dintorni di Sannicandro di Bari ci sono numerosi terreni coltivati a uliveti, vigneti, frutteti e orti di vario genere. Un’area ricca di masserie di cui poter godere. Il tutto a soli 20 minuti da Bari, 15 da Modugno e 30 da Cassano delle Murge.

San Pietro Vernotico, storia antica e tesoro naturalistico