Per scoprire la bellezza di Castellaneta occorre recarsi nel Parco Regionale delle Gravine. Un territorio dal grande valore naturalistico, considerando come vada dalla collina al mare. Parliamo della terra natale di Rodolfo Valentino, il che basta a garantire una certa fama turistica. Il borgo pugliese, in provincia di Taranto, si divide in centro storico, una frazione marittima, che porta il nome di Castellaneta Marina, e differenti frazioni rurali. Mare cristallino e spiagge di sabbia fine ne fanno una meta estiva particolarmente richiesta dai turisti, che possono inoltre godere della bellezza di Bosco Pineto.
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Cosa vedere a Castellaneta
Al di là del panorama, del mare e della natura circostante, c’è tanto da apprezzare anche per quanto riguarda la storia del luogo e le costruzioni umane. Il centro storico è arricchito di edifici di gran pregio, come la Cattedrale, nota anche come Chiesa di San Nicola. Celebre per la sua facciata barocca e per il soffitto in legno intagliato.
Da scoprire, poi, Palazzo Vescovile, che risale al Settecento, e Palazzo baronale. Tra le altre architetture di gran valore ci sono anche Palazzo Catalano e Palazzo Sarapo. Nel cuore del centro storico sorge inoltre l’ex convento delle Clarisse, che risale al XVII secolo. Al suo interno è oggi ospitato il Museo Rodolfo Valentino.
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Cosa fare e mangiare
Il calendario di Castellaneta è molto ricco. È facile individuare nel corso dell’anno degli eventi cui prendere parte. Da ricordare ovviamente la sagra da far’nèdd’ e dei sapori di Puglia. Un evento che si svolge ad agosto, con degustazioni di piatti tipici e spettacoli. È possibile assaporare friselle, focacce, mozzarelle, orecchiette e, ovviamente, far’nèdd’.
A luglio, invece, spazio a Masserie sotto le stelle. Un’iniziativa che mira a far conoscere il territorio e le sue bellezze, parte integrante dell’agricoltura. Per l’occasione il ballo principe è ovviamente la pizzica. Di recente istituzione è il Festival Ionico di musica popolare, che si tiene a luglio. È intitolato La nott’ D lu Cor. L’obiettivo è quello di approfondire e far conoscere la storia della musica popolare, tramandandola di generazione in generazione. Da segnalare, poi, la fiera di Sant’Anna a fine luglio, con il suo corteo medievale storico.
Passiamo infine ai piatti tipici di Castellaneta, che non sono di certo pochi. Da gustare a ciallèdd, ovvero pane secco inzuppato nell’acqua, per poi essere condito con olio extravergine d’oliva, origano, pomodoro e aglio. L’elenco è ampio e lo riportiamo in breve: friselle, taralli di pane biscottato, grumm’rèdd (salsicciotti di carni miste e aromatizzate), a priotòrj (zucchine fritte e condite con aceto, aglio e menta), focacce ripiene e le falle (panzerotti dolci).
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