Il borgo di Biccari si trova nel territorio del Subappennino Dauno, nella provincia di Foggia. Poco meno di tremila abitanti, gode di uno splendido paesaggio, favorito dalla sua posizione collinare. Un’area naturale tra boschi e macchia mediterranea.
Il territorio comprende inoltre anche le località di Berardinone, Sant’Antonio e Tertiveri, che meritano d’essere visitati. Un’area decisamente interessante e variegata, considerando la sua irregolarità. Le variazioni altimetriche, infatti, vanno da 181 a 1151 metri sul livello del mare.
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Cosa vedere a Biccari
Il borgo di Biccari è caratterizzato da edifici di grande interesse storico e culturale. Tra i simboli della città c’è di certo la Chiesa romano-gotica di San Quirico, che risale al XV secolo. Parliamo poi della Chiesa dell’Assunta, così come della Croce Viaria di Porta Pozzi e delle masserie fortificate di Santa Maria ed Imporchia. Per quanto riguarda gli edifici civili, invece, spiccano sulla media di certo Palazzo Caracciolo, la torre bizantina, Palazzo Goffredo e il portale medievale di Palazzo Gallo.
Chi visita Biccari, però, vuole essere a contatto con la natura. Per questo motivo non si può non consigliare un salto presso uno dei simboli del borgo pugliese. Si tratta dell’area naturale Lago Pescara – Monte Cornacchia – Bosco Della Cerassa.
Un luogo incantevole e attrezzato, dove potersi cimentare in percorsi a cavallo, grazie ai maneggi presenti, approfittare dei punti ristoro e delle aree pic-nic. Non mancano inoltre alberghi e altre strutture simili.
In quest’area è la montagna a dominare incontrastata il panorama. Spicca il Monte Cornacchia, che è la vetta più alta della regione. Da visitare inoltre i boschi, dov’è possibile trovare il tartufo tipico del posto, lo Scorzone.
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Cosa mangiare a Biccari
Non mancano di certo ricette gustose, appartenenti ad antiche tradizioni. Qui è possibile gustare la grande varietà dei sapori pugliesi, che arrivano tanto dalle pianure, quanto da boschi e montagna. Una terra di mezzo variegata e colma di sapori e odori.
I protagonisti delle ricette, da poter gustare nelle osterie e nei ristoranti, sono: asparagi, verdure selvatiche, pasta fresca, prosciutti artigianali e vini Doc. Come già detto, poi, tra i prodotti tipici e pregiati c’è spazio per il tartufo, specialità nella qualità Scorzone, o anche detto “tartufo d’estate”.
È anche al centro di una delle famose attività del borgo di Biccari. Si tratta della raccolta del tartufo. In tanti si cimentano nella caccia a questa prelibatezza, considerando quanto ne sia ricco il territorio, che è una delle cinque aree tartufigene della Puglia. Una “caccia” da poter praticare tutto l’anno, facendo però attenzione a escludere le ore più calde della giornata. Il motivo? In quella fase il tartufo emana meno aroma ed è più complesso da individuare.
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