Salento in autunno: i percorsi consigliati per rilassarsi nel verde

Il Salento non si visita soltanto d’estate, anzi. C’è chi pensa che questa terra splendida abbia senso unicamente quando le spiagge sono affollate e il sole splende caldissimo in cielo. C’è invece tanto di cui godere in ogni mese dell’anno. Proviamo a fornire una panoramica interessante per chi voglia godere delle terre salentine, tra storia, sapori e bellezze panoramiche, nei mesi autunnali.

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Salento d’autunno

È innegabile che il Salento inizi a cambiare volto al termine di agosto. Da metà settembre in poi il numero dei turisti inizia a calare, il che consente di vivere molto meglio questo territorio. L’apertura delle spiagge anche a ottobre, però, cambierà in parte tutto questo, ma di certo la ressa agostina sarà un ricordo.

Spiagge a parte, però, che anche in questo periodo sono godibilissime dato il clima, cosa si consiglia di fare in Puglia, e nel Salento nello specifico, nei mesi freddi. Sono tantissimi gli itinerari da scoprire, che abbracciano tanto la macchia mediterranea quanto il mare. Aree che garantiscono un costante stupore e, considerando il raro gelo che si percepisce da queste parti, il tutto avviene con una generale sensazione di relax.

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Itinerari salentini

C’è tanto splendore in Salento, il che genera un certo imbarazzo. Da dove partire, dunque? Sulla sponda adriatica ci si può cimentare nella scoperta del lungomare di Torre Specchia Ruggeri. Intorno alla serra di Supersano si può fare un salto nella nostra storia, ripercorrendo l’antica strada romana che fa da anello.

Qui è presente anche una splendida serra, quella di San Mauro, che dà sul versante jonico e rappresenta una perla magnifica. Qui si può scoprire, poi, uno dei canaloni carsici più preziosi di questa terra.

Come detto, le scelte da fare sono numerose, a dir poco. Si può quindi optare per le grandi querce di Scorrano, così come per l’assoluta pace della Palude del Capitano e della serra dei Corsari. Siamo qui nel parco regionale naturale Porto Selvaggio e Palude del Capitano, da non perdere assolutamente.

Il Salento, però, è anche e soprattutto un luogo in cui il tempo scorre lento. Ecco cosa offre ad esempio l’entroterra di Pisignano, ricco di percorsi verdeggianti. A ridosso del lago Alimini grande, invece, c’è la splendida Serra Alimini.

Il consiglio più importante è quello di mescolare mappe e percorsi, di lasciarsi andare e perdersi un po’, seppur in sicurezza. Una volta giunti in un borgo, poi, provate a parlare con i gentili locali, ricercando indicazioni che soltanto loro sapranno dare, frutto di esperienze generazionali.

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