Anzano, un antico borgo di passaggio

Anzano di Puglia è un piccolo borgo sito nella provincia di Foggia. Un luogo di passaggio, che in questa definizione trova la propria identità. Non di certo uno dei posti più celebri della regione, è vero, ma merita d’essere inserito nel proprio percorso, fermandosi per ammirarlo e scoprirne la storia e le tradizioni, prima di rimetterci in marcia. Il passaggio è cosa comune qui, al punto che nello stemma araldico si trova la strada consolare romana, così come la Taverna, quella che ospitò il poeta latino Orazio.

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Storia di Anzano di Puglia

Come detto, Anzano di Puglia trova la propria identità storica nel passaggio di pellegrini, commercianti e visitatori. Ciò è sempre avvenuto nel corso dei secoli. Grazie alla Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, infatti, che di fatto la fiancheggia, sono stati realizzati numerosi scambi commerciali con la vicina regione d’Abruzzo. La transumanza è divenuta così un’occasione, anche per una commistione culturale e gastronomica.

Guardando alle antiche origini, quelle di Anzano di Puglia sono a dir poco incerte. Sono presenti sul territorio dei ceppi riportanti importanti iscrizioni, così come ruderi in pietra sparsi per il borgo. L’analisi dei dintorni lascia intendere un passato remoto alquanto florido ma non vi sono certezze e dettagli in merito. Il motivo è legato ai terremoti susseguitisi nel corso dei secoli, che hanno distrutto il centro storico e la chiesa madre romanica.

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Cosa vedere ad Anzano

C’è tanto da vedere e da fare ad Anzano di Puglia, considerando come il borgo vanti numerose tradizioni. Il territorio è magnifico, il che spinge principalmente i turisti a dedicarsi nell’esplorazione dei dintorni. Il borgo si trova infatti nella magnifica zona dei Monti Dauni, disseminati di portali del Sud, ovvero espressioni artistiche locali, che fortunatamente non sono stati distrutti dai terremoti.

Nei dintorni c’è la frazione di Mastralessio, ma soprattutto c’è la natura. È facile individuare il Cippo, ovvero una pietra miliare in marmo, che conserva segreti militari nella sua epigrafe. Presente inoltre uno scavo archeologico nei pressi della località Riparulo, nato dal ritrovamento di resti ceramici. Tutto ciò ha portato alla luce testimonianze tardo-romane e paleocristiane.

Nel borgo, invece, è da ammirare di certo la Chiesa di Santa Maria, che vanta una storia antichissima. Dopo i sismi oggi ne restano poche tracce originali, purtroppo, e quanto si ammira è per lo più risalente alla ricostruzione del 1930.

Guardando alle cose da fare, infine, ci si può di certo cimentare nella scoperta del Tratturo Pescasseroli-Candela. È un’area di grande interesse naturalistico, che offre scorci magnifici. Svariate le attività, dal trekking ai cavalli. Un luogo ideale per chi ama la pace.

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