Abitata dall’antichità, ecco la splendida Poggiardo con tutti i suoi tesori

Poggiardo è un borgo dell’estremo Salento, in provincia di Lecce, a breve distanza dalle meravigliose spiagge sabbiose di quest’area stupenda della Puglia. Si tratta di una cittadina dalle antiche origini, la cui fondazione risale al Trecento. Ancora oggi può vantare un patrimonio artistico molto vasto, da godere all’ombra dei pini, degli uliveti e dei lecci.

Di particolare importanza l’aspetto paesaggistico, considerando come in quest’area la Serra rappresenti un elemento chiave, anche turistico. È l’unico rilievo, modesto, della zona, coperto da boschi fitti, pinete dai vari profumi e piante tipiche della macchia mediterranea. Un territorio caratterizzato da grotte carsiche, un tempo abitate e oggi ricche di stalattiti e stalagmiti.

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Storia

Il nome del borgo di Poggiardo deriva da Podium Arduum, ovvero Poggio Arduo. Il riferimento va alla Serra di Poggiardo, area abitata fin dall’antichità. Una leggenda riporta le origini in connessione a un bue. Si dice che dopo il 1156, anno della distruzione di Bastae, oggi Vaste, che fa parte del borgo come frazione, i tre casali superstiti (Soranello, Puzze e Casicalvi) affidarono all’animale l’individuazione del punto dove iniziare la costruzione del nuovo borgo. Nel corso del tempo il comune è stato dominato da diverse casate. Il periodo di maggior splendore è giunto sotto Giovanna I D’Angiò, ovvero sul finire del XIV secolo.

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Cosa vedere

Il patrimonio storico e architettonico è molto vasto, grazie a numerosi edifici di carattere religioso, civile e militare. Il tutto oggi ben conservato. Da ammirare, inoltre, le gotta carsiche e i boschi tutt’intorno. Qui sono presenti rare specie di flora e fauna, che lo rendono un paradiso incontaminato.

Da ammirare la Chiesa Madre di San Salvatore, che risale al XIV secolo. È tra gli edifici religiosi più importanti, ricostruito nella prima parte del Cinquecento. Si aggiunge alla lista degli edifici ovviamente consigliati durante una visita turistica è la chiesa di San Francesco d’Assisi. All’interno vi sono numerose statue in cartapesta dalle antiche origini. Concludiamo l’analisi degli edifici religiosi con la cappella della Madonna della Grotta.

Il castello è poi di certo uno dei monumenti più rappresentativi di Poggiardo, noto anche come Palazzo ducale Guarini. Risale al Cinquecento Palazzo Vescovile, usato in origine come caserma, per poi divenire un tabacchificio. Caldamente consiglia una visita a la Villa, chiamata anche giardino d’Europa, dato il suo stile inglese, con vialetti, aiuole e varie specie di piante ben differenti, ma tutto mediterranee, rigorosamente. Ecco altri luoghi da annotare:

  • Palazzo Muscio;
  • Palazzo Episcopo;
  • Urso;
  • Cotrino;
  • Lucrezio;
  • Sticchi;
  • Parco dei Guerrieri (a Vaste)
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