Nociglia, il borgo autentico della penisola salentina

La particolarità di Nociglia è la sua autenticità. Siamo nella parte meridionale della penisola salentina, affascinante come poche aree in Italia. Il borgo trova spazio su una lieve collina, parte delle Serre Salentine, distante circa 10 km dalla costa del mar Adriatico. Fa parte dell’Unione delle Terre di Mezzo, che raccoglie differenti borghi che si affacciano sullo Ionio e sull’Adriatico.

Gagliano del Capo, un salto nella viva natura del Salento

Da vedere

Una delle attrazioni cardine di Nociglia è l’insieme delle chiese che occupano il suo centro storico. Partiamo con la Chiesa Madre, dedicata a San Nicola vescovo. Questa struttura sorge sui resti di una precedente, edificata nella seconda metà del XIX secolo.

Spazio poi alla Cappella Madonna dell’Idri, che risale ai primi del XX secolo. Comprende la chiesa bizantina di San Nicola, costruita nel XII secolo. Concludiamo il viaggio negli edifici ecclesiastici del borgo con la Cappella della Madonna di Leuca, che risale al Seicento. Si trova al di fuori del centro abitato.

Passando agli edifici civili, invece, ricordiamo Palazzo Baronale, costruito verso la fine del XVII secolo, nei pressi del castello cinquecentesco, del quale oggi resta apprezzabile unicamente una grande torre quadrata.

Galatina, il borgo delle origini della danza della taranta

Cosa fare e mangiare

Una delle feste più importanti di Nociglia è quella dedicata a Sant’Antonio di Padova e quella della Madonna d’Idri. Dal 19 al 21 agosto si festeggia la prima, con la santa messa, la processione e spettacoli musicali, esibizioni varie e fuochi d’artificio. La seconda, invece, si festeggia il primo giovedì dopo Pasqua.

Ad agosto, invece, si svolgono altri due importanti eventi. Il 13 del mese si celebra Santu Donnu. Si tratta di una festa campestre che ha come protagonista una statua di questo “non santo”, che si celebra nella località di Nociglia Fontana. Il 23 agosto, invece, si celebra la Sagra della Puccia, piatto tipico della gastronomia pugliese. Da alcuni anni, inoltre, la Pro Loco organizza la sagra de lu noce, che si celebra l’ultimo sabato di luglio.

Parliamo di cibo, l’elenco delle ricette da provare è davvero enorme. Impossibile non gustare l’olio extravergine d’oliva, con sguardo in particolare rivolto all’Olio Terra D’Otranto DOP, caratterizzato da un colore verde o giallo, dal sapore fruttato, leggermente amaro e piccante.

Ottimo per arricchire i piatti della tradizione, che sono a base di pasta di grano duro, legumi e verdure bollite. Spazio inoltre anche a secondi di carne e pesce, da provare nelle locande originali del borgo, che sanno restituire i sapori di un tempo.

Alla scoperta della cucina salentina: tradizione e turismo enogastronomico