Che Bella Scoperta, viaggio innovativo in Salento: un racconto emozionale

Un nuovo progetto editoriale, Che Bella Scoperta!, ha scelto proprio il Salento per il suo numero d’esordio. La prima uscita di questa collana, infatti, sarà dedicata allo splendido e antichissimo territorio, parte della Puglia da un punto di vista geografico ma ben differente dalla parte settentrionale per quanto concerne la cultura.

Ciò che ci si propone con questo progetto è proprio cimentarsi alla scoperta di luoghi splendidi, storicamente, culturalmente e paesaggisticamente parlando. Si mira a un’analisi del territorio organica, non forzata da quelli che sono i classici e canonici percorsi del turismo, battuti da chiunque. Si tenta così di ispirare i propri lettori, al fine di trasformare una semplice vacanza in un’esperienza da portare addosso, da percepire sulla pelle e nella mente.

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Il racconto di un Salento diverso

Molto spesso chi fa ritorno dal Salento ha le stesse storie da raccontare. Il solito numero di spiagge viste, quelle in cima alle classifiche individuabili online. A ciò si aggiungono serate sfrenate nei soliti centri o locali. Il territorio salentino ha però molto di più da offrire, a patto di sbirciare dietro questa facciata, mostrandosi interessati ad analizzare.

Che Bella Scoperta! fa proprio questo, affidando il progetto alla voce di Romualdo Mazzocco. Si tratta di un professore della Luiss, che ha saputo mescolare saggiamente marketing territoriale e narrazione emozionale. Ha trovato, di fatto, il giusto mix per intrigare il pubblico, spingendolo verso sentieri che non avrebbe mai pensato di esplosare.

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Prima tappa: Salento

Il fatto che la prima uscita di questo nuovo progetto editoriale sia dedicata proprio al Salento, indica chiaramente la rilevanza di questo territorio. Andare alla scoperta di cosa si cela alle spalle dei sentieri prettamente turistici è qualcosa di profondamente intrigante per chiunque. Optando per questa meta, dunque, si era certi di non sbagliare.

Ben presto si aggiungeranno nuove destinazioni, ma prima occhio al Salento. Ciò che il professore trasmette sono informazioni utili e intriganti, da apprendere prima, durante e dopo la propria visita. Soltanto così si potrà approfondire la propria conoscenza di questi luoghi, conoscendone la vera anima. È un po’ come poter parlare con personaggi del luogo in ogni istante, sfogliando semplicemente queste pagine, che conducono oltre la copertina patinata di questo tratto di Puglia.

Non una semplice guida turistica, dunque, suddivisa in micro capitoletti per indirizzare le proprie gite. Si tratta di vera e propria narrativa del territorio, che fa leva su una qualità del racconto eccellente. Un misto di storia dei luoghi, cultura antica e odierna, enogastronomia, agricoltura, tradizioni, leggende e luoghi culturali e imprenditoriali tutti da apprezzare.

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